Storia del Rifugio

Il Madonna della Neve è lo storico rifugio della Parrocchia S. Antonio Abate di Introbio, sito a Biandino, 1595 metri s.m., sulla via valsassinese che porta  al Pizzo dei Tre Signori (2554m). E’ contiguo Santuario da cui prende il nome

La storia dei rifugi alpini coincide con quella dell’alpinismo quindi è una vicenda con origini a metà ’800. Più indietro si va per altri motivi che, per la valle di Biandino e il Madonna della Neve, sono stati la pastorizia estiva e, l’attività mineraria. La presenza di un ricovero a Biandino ha verosimilmente quindi origini lontanissime, considerando una costante storica la simbiosi tra Rifugio e Santuario, l’edificazione potrebbe essere datata al 1670.

Gli eventi bellici dell’ottobre 1944 coinvolgono il Madonna della Neve e tutta Biandino. Rifugio e Chiesa vengono dati alle fiamme come molti altri edifici in valle perchè considerati ricovero di Partigiani. La ricostruzione del 1947 ha portato alla disposizione attuale degli edifici.

Col nuovo millennio c’è l’intervento che conferisce al complesso l l’aspetto attuale. Il sottotetto viene alzato per ricavare un vero secondo piano. Il terrazzo antistante viene quasi raddoppiato. Con lo sbancamento davanti e sotto il vecchio sagrato, viene realizzato, con i bagni, un unico grande interrato con ampi locali ripostiglio/garage.

L’ultima gestione termina iI 21 novembre 2015, questa chiusura apre un problema, in quei locali una nuova azienda non può lavorare. Tra individuazione delle soluzioni, definizione del piano di intervento, progettazione ed esecuzione lavori, passa del tempo. I lavori iniziano il 30 luglio 2018. Dentro cambia tutto, dalla cucina agli impianti elettrici e idrici passando per pavimenti, arredo, accessori etc.; fuori nulla di troppo evidente, ma sotto terra c’è il nuovo impianto di smaltimento delle acque reflue, vitale per la riapertura.

Il 4 Agosto 2019 in concomitanza con la festa dalla Madonna della Neve viene inaugurato il nuovo rifugio e inizia la nuova gestione affidata  all’ Associazione “ Verso l’Alto Verso l’Altro” che raggruppa volontari dell’Operazione Mato Grosso

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